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Lui & Lei

Giorgio il padrone


di almenodue
19.03.2024    |    221    |    2 9.2
"Uscirono dal bagno, lui con un mio accappatoio, Daniela dietro di lui, “sai , cornutello, che Daniela è venuta un’altra volta, l’ho masturbata mentre era..."
Non ci era mai capitata una proposta del genere, un uomo maturo ci contattava, allegando tre fotografie, in cui si vedeva un signor cazzo in erezione e un uomo sulla cinquantina di piacevole presenza. Si presentava come dominante, in pratica avremmo dovuto diventare suoi schiavi e sottometterci ai suoi piaceri sessuali, in modo educato ma deciso precisava che non gradiva tentennamenti di ogni sorta e he se disponibili avremmo dovuto assecondarlo senza nessuna rimostranza, ci garantiva, inoltre, un’esperienza unica e particolare. Io e Daniela ci pensammo un po' su ma dentro di me sapevo che la proposta sarebbe stata accettata, così rispondemmo e ci organizzammo per l’incontro un Venerdi pomeriggio, solito locale nelle nostre vicinanze a poca distanza da casa, il bello di quel bar era che disponeva di una sala interna dove pochi potevano entrare e spesso potevi stare in tranquillità lontano da occhi indiscreti.
Ci presentammo all’appuntamento, l’ansia per ciò che avremmo vissuto era parecchia, l’unica cosa che Daniela mi precisò era che non intendeva in nessun modo assecondare atti di violenza, per il resto era disponibile. Dopo circa una ventina di minuti giunse la macchina, una Mercedes bianca, con targa estera, scese il tipo e anche noi scendemmo dalla nostra auto. Un bel uomo , probabilmente aveva passato i cinquanta ,ma di piacevole presenza, soliti convenevoli di presentazione , entrammo nel bar e prendemmo posto nel nostro solito tavolo a metà sala. Lui , di nome Giorgio, prese immediatamente a dialogare con Daniela io ebbi immediatamente la sensazione di essere un più, ci illustrò le sue richieste , in pratica lui voleva che Daniela si prestasse a soddisfarlo sessualmente in mia presenza io dovevo solo eseguire i suoi ordini al fine di procurare piacere ad entrambi, precisò che sessualmente era aperto a ogni esperienza anche bisex. Ormai eravamo in gioco quindi di comune accordo decidemmo di assecondarlo, finimmo di bere, ci alzammo per dirigerci a casa ed uscimmo dal locale. Lui mi disse subito “ tua moglie viene in auto con me , tu nella tua macchina, guidaci a casa, vai piano e prenditela comoda che io e Daniela dobbiamo fare conoscenza” guardai Daniela e lei mi fece cenno di andare, iniziava il gioco….. Guidai piano, loro dietro, li vedevo dallo specchietto dialogare, lei rideva , capii che stavano conversando, al semaforo avevo gli occhi fissi su di loro, quando vidi Daniela inchinarsi su di lui, scatto il verde e ripresi la marcia, non vedevo Daniela ,ma vedevo lui guidare la macchina capi che mia moglie era intenta a succhiargli il cazzo mentre lui guidava, arrivammo a casa, il cancello automatico ci mise una vita ad aprirsi, io smaniavo dalla curiosità, arrivammo in garage e posteggiai l’auto, lui fece lo stesso, mi avvicinai e vidi Daniela alle prese con il cazzo di Giorgio, lo succhiava con avidità, restai in silenzio, la mano destra dio Giorgio era dentro i fuseax di Daniela e le stava esplorando le natiche. Direi che tua moglie ha esordito bene, salito in macchina dopo poco le ho chiesto di succhiarmi il cazzo e ha obbedito subito, lo ha tirato fuori e se lo è infilato in gola senza dire nulla, è bravissima. Daniela si ricompose , scesero dall’auto, Giorgio mi disse di prelevare una valigetta dal baule dell’auto, come un automa obbedii, presi la valigetta e mi avviai verso casa. Daniela aveva la bocca lucida di saliva, Giorgio non si era neppure messo il cazzo dentro i pantaloni, svettava fuori, duro e lucido della saliva di Daniela. Entrati in casa ci accomodammo in sala, Giorgio prese posto sul divano io posai la valigetta sul tavolino, Daniela si sedette al fianco di Giorgio e senza dire nulla riprese a succhiargli il cazzo, mi chiesi come facesse, Giorgio, a non sborrare era quasi mezz’ora che Daniela lo stava pompando, lui le prese la testa e gli sfilò il cazzo di bocca, “ora tu ti spogli e ti siedi in poltrona, io mi chiavo tua moglie e tu guardi ma non permetterti di toccarti o di intrometterti tra noi due, ora mi godo la fica di tua moglie e poi questa sera penserò a godermi i vostri culetti. Mi spogliai velocemente, presi la poltrona e mi accomodai, avevo il cazzo durissimo ma non osavo toccarlo, volevo vedere come sarebbe finita. Daniela e Giorgio si spogliarono, presero a baciarsi con molta passione era una cosa che mi eccitava moltissimo, vedere mia moglie baciare co la lingua un altro uomo, vedere come si faceva toccare e come a lei le cresceva la libido, persino l’espressione del suo volto cambiava i suoi occhi assumevano una luce particolare, il ritratto della lussuria. Giorgio seduto sul divano, Daniela si mise sopra di lui e in un solo colpo fece sparire quel cazzo dentro la sua fica, iniziò la monta. Giorgio sapeva come fare e le procurò un primo orgasmo, le sue mani afferrarono le natiche divaricandole ciò mi permise di vedere quel cazzo mentre entrava e usciva dalla fica di mia moglie, Daniela se lo montava per bene, vedevo le sue labbra bagnate da una schiuma bianca, era segno che stava godendo, andarono avanti così, poi Giorgio decise di trasferirsi in camera da letto, accese tutte le luci, volle la finestra aperta, in modo che ci fosse più luce possibile e mi ordino di guardare bene come il suo cazzo entrava dentro Daniela. Avevo il cazzo durissimo, mi faceva quasi male, provavo fastidio e dolore da come era in tiro, volevo sborrare ma non mi era concesso. Scoparono in ogni posizione possibile, lui le assestava colpi fortissimi, invidiavo Daniela per come godeva, avrei voluto essere io al suo posto, avrei voluto prenderlo in bocca e succhiarlo, avrei voluto sentirlo dentro di me farmi riempire il culo fino a farlo sborrare, ma avrei voluto leccare la fica di Daniela fradicia di umori procurati dal piacere, la scopò in ogni posizione procurandole orgasmi sempre più intensi, poi finalmente Giorgio decise di sborrare, lo fece in bocca a Daniela, gli donò tutta la sborra che aveva, ma Giorgio gli ordinò di non inghiottirla ma di sputarla dentro la mia bocca, lei si alzo io aprii la bocca e mi riversò tutta la sborra in bocca , mi infilò la sua lingua in bocca la presi tutta la succhiai con avidità e la ingerii tutta, ero eccitatissimo. Giorgio disse a Daniela di farmi sborrare, lei . si chinò e prese a succhiarmi il cazzo, meno di un minuto e sborrai . “Contento cornutello di come ti ho chiavato la moglie, hai visto come ha goduto, ho perso il conto di quanto la tua troia è venuta e tu hai sborrato ma ti sei goduto lo spettacolo della fica piena della tua vacca da monta? E questo è solo l’inizio, questa sera voglio prendermi i vostri culetti, voglio giocare con il vostro culo. Daniela era i bagno, si fece una doccia, Giorgio la segui e chiuse la porta a chiave , io restai fuori, poi Giorgio riaprì la porta ed esordi così “cornutello prepara qualcosa da bere, di fresco e anche qualcosa da mangiare, dobbiamo riprenderci” richiuse la porta a chiave . Io mi affrettai in cucina, prima andai nel bagno di servizio e mi diedi una rapida lavata, ero sudato e pieno della mia sborra. In cucina preparai uno snack con un vino bianco frizzante freddo, posai tutto sul tavolo della sala. Pensavo all’appellativo che vi aveva dato “cornutello” mi scappo da ridere, non mi infastidiva anzi lo trovavo simpatico. Uscirono dal bagno, lui con un mio accappatoio, Daniela dietro di lui, “sai ,cornutello, che Daniela è venuta un’altra volta, l’ho masturbata mentre era sotto la doccia, l’ho fatta godere ancora” Guardai Daniela lei mi sorrise, capivo che la cosa gli piaceva, mi passoò vicino, mi diede un bacio sulla guancia e mi sussurrò all’orecchio, “cornutello”. Accomodati sul divano gli servii da bere, Daniela era tranquilla e rilassata, disse che aveva goduto tantissimo, complimentandosi con Giorgio. A quel punto Giorgio propose di andare fuori a cena , quindi mi ordino di prenotare ad un ristorante, prenotai la cena per le 20.30 , mi ordinò di scendere in garage e prendere un’altra borsa, conteneva i suoi vestiti. Scesi in garage e presi la borsa, Alla fine ci preparammo per uscire, io ero sempre escluso dai loro discorsi, loro chiacchieravano di tutto dal sesso al lavoro, a me era concesso solo eseguire gli ordini . Andammo con una sola auto, io dietro, Daniela al suo fianco, era splendida in quel vestitino nero che la fasciava, mettendo in risalto le grazie del suo corpo, tutto filò normalmente, cenammo come buoni amici ma io capivo che non dovevo intrommetermi più di tanto nel loro dialogo. Tornammo a casa, prima di salire in auto Giorgio ordino a Daniela di togliersi le mutandine, “voglio masturbarti mentre guido, mi piace troppo “ lei obbedi, si sfilo gli slip, prendemmo posto in auto e mentre ci dirigevamo verso casa Giorgio prese a giocare con il clitoride Daniela, un paio di minuti e lei ebbe, un’orgasmo. “cornutello tiragli fuori le tette e gioca con i suoi capezzoli, strizzagli le tette che a questa troia gli piace” obbedii, presi a giocare con i capezzoli di Daniela, infilai le mani attraverso la scollatura e presi i capezzoli tra le dita, erano duri, turgidi ,intanto Giorgio la faceva godere, fu così per tutto il percorso, io zitto eseguivo ciò che mi era stato detto, dal ristorante a casa Daniela ebbe tre orgasmi, la mano di Giorgio era zuppa, “guarda qui come sborra la tua troia, puliscimi la mano con la lingua ,cornutello” non me lo feci ripetere, pulii la mano avidamente, aveva un sapore ed un profumo che mi riempiva il cervello, lavorai la mano con la lingua , infilandola tra un dito e l ‘altro, succhiai ogni dito della mano con avidità, avevo la bocca piena del sapore della fica di mia moglie. Arrivammo a casa, in garage Giorgio disse che ci avrebbe premiato lavorandoci bene il culo facendoci godere. Ormai era di casa, arrivati si accomodo sul divano, “cornutello vai in bagno fatti la doccia e lavati bene il culetto che voglio premiarti per come sei servile. Feci la doccia, poi passai a lavarmi bene dentro con la doccetta, mi lavai fino a che l’acqua non usciva pulita, intanto il mio buchino si era allargato per bene, mi piaceva quell’operazione, l’acqua tiepida che entra dentro mi procura un piacere indescrivibile è come una potente sborrata nel culo. Finii la preparazione, uscendo dal bagno trovai Giorgio e Daniela nudi sul letto a limonare, ebbi l’impressione che Daniela era veramente preda di quell’uomo, metteva una passione nel baciarlo che non avevo mai visto prima. Indubbiamente lui era una macchina da sesso, instancabile e con il cazzo sempre in tiro, durissimo, non era un grande cazzo come diametro ma era lungo sui 20/21 cm , duro come il ferro, con due fantastici testicoli, sembravano dipinti da quanto erano ben fatti. Giorgio mi ordinò di spogliarmi, mi tolsi l’accappatoio, e fece cenno di accomodarmi nel letto. Mi sedetti al loro fianco, “cornutello prendimi il cazzo in mano e segami piano mentre io limono con la tua mogliettina” allungai la mano ed ebbi la conferma, era durissimo, avrei voluto prenderlo in bocca ed infilarmelo in gola, giocarci con la lingua, e sentirlo fremere di piacere, ma mi limitai a segarlo piano come il padrone aveva ordinato, intanto Daniela era al suo fianco lingua in bocca, lui la toccava, le stringeva il seno, giocava con i suoi capezzoli, poi disse a Daniela di andare in bagno e prepararsi il culetto, “come vi ho detto voglio godermi i vostri culetti, vi scopo nel culo tutti e due”. Daniela si alzo e sparì nel bagno , io restai con Giorgio, non avevo mollato il cazzo e continuavo a segarlo, “cornutello vai a prendere la valigetta, ci sono dei giochini per voi” presi la valigetta, l’appoggiai sul comò , me la fece aprire , conteneva diversi dildo ed un cazzo di silicone enorme, con una cinghia, capii subito che quello avrebbe dovuto usarlo Daniela ma la dimensione del dildo mi impressionò, era veramente grande e sicuramente avrei urlato o goduto da matti, poi c’era un barattolo di gel, quello mi diede un pizzico di conforto. Nel frattempo ripresi a segarlo, in silenzio, lui steso ad occhi chiusi, in pieno relax, io eccitatissimo lo segavo ritmicamente, piano piano, avevo una gran voglia di prenderlo in gola ma non mi era permesso, le mie dita passavano sul glande delicatamente poi la mano scendeva sull’asta, scendevo ad accarezzare i testicoli, erano duri , perfetti la pelle tesa e liscia, emanava un piacevole profuma. Daniela usci dal bagno, nuda, mi guardo si passò la lingua tra le labbra come un bimbo davanti ad un gelato, era contenta di ciò che stavamo facendo, mi fece l’occhiolino, provai una gran senso di piacere, andò a coricarsi al fianco di Giorgio, ripresero a baciarsi mentre le mani di Giorgio ripresero a scorrere sul suo corpo. “cornutello mettiti a pecorina che iniziamo a giocare con il tuo culetto” mi misi in mezzo a loro, Giorgio chiese a Daniela se aveva già giocato con il mio culetto, “certo ci gioco e assisto anche a quando si fa scopare davanti a me, gli ho aperto il culo diverse volte” “bene quindi sai come leccargli il culo, leccalo bene infila la lingua nel culo di tuo marito” Daniela obbedì, mi allargo le natiche e sprofondo la sua bocca iniziano a lavorarmi il buchetto, nella posizione in cui era messa Giorgio poteva avere libertà di giocare con il culo di Daniela ci trovammo a fare un trenino dove io venivo leccato da mia moglie e Giorgio leccava il culo di Daniela, poi iniziarono i veri giochi, Giorgio passo un dildo a lei, che iniziò a penetrarmi con quello, piano piano il dildo si fece strada nel mio culo, Daniela lo spinse tutto dentro, cominciavo a sentire il piacere salire , lo muoveva piano piano, avanti e indietro, era come un piccolo cazzo durissimo, lo sentivo tutto dentro, con la coda dell’occhio vidi Giorgio che aveva infilato almeno due dita dentro a Daniela, la stava inculando con le dita, lei iniziava ad ansimare per il piacere, Giorgio non sapeva che a Daniela piaceva un sacco farsi inculare, amava le lunghe inculate, godeva ancora più forte di come godeva con la fica. Il mio culetto era bello rilassato e aperto, Giorgio ci ordinò di metterci a pecora uno di fianco all’altro, Ci mettemmo a pecora con il culo bene in mostra, Giorgio dietro di noi, salì su Daniela e in un solo colpo fece sparire il suo cazzo dentro il culo di Daniela, eli prese a genere, io mi avvicinai alla sua bocca e presi a baciarla, stava godendo, slinguavamo mentre il cazzo di Giorgio le riempiva il culo, la pompava per bene lei ebbe il suo primo orgasmo, poi Giorgio sfilò il cazzo dal culo di Daniela e passo al mio culo, finalmente potevo sentirlo , un solo colpo e me lo infilò tutto dentro, sentivo i suoi testicoli sbattermi contro le natiche, mi pompava forte, anche io presi a godere ansimavo come una cagna in calore, Daniela “cornutello ti sta facendo il culo, ti riempi il culo, senti che cazzo duro che ha, senti come ti fa godere” non smetteva di baciarmi, ero fuori di testa dal piacere che provavo, Giorgio sfilò il cazzo dal mio culo e disse a Daniela di indossare quel mostro di gomma, ero aperto ma non così tanto, presero il gel, mi fecero restare con il culo bene in mostra, sentii il gel freddo bagnarmi il culo, Giorgio disse a Daniela di infilarmi la mano dentro più che poteva, lei inizio a fistarmi, intanto Daniela in ginocchio dietro di me si riprese il cazzo di Giorgio nel culo, l inculava con grande maestria, anche lei era fuori di testa dal piacere provato, sentivo la sua mano farsi strada nelle mie viscere, un misto di piacere e dolore ,ma non potevo che godere, Sfilò la mano dal mio culo, mezza mano era entrata, secondo lei ero abbastanza aperto, Giorgio gli disse di incularmi, mi posizionai meglio lei dietro di me appoggio la punta del cazzo ed iniziò a spingere , avrei voluto urlare , ma mi trattenni, cercai di rilassarmi ,respiravo profondamente, intanto lei spingeva Giorgio mi allargò le natiche e aggiunse altro gel, la incitò a spingere e io sentii Daniela entrarmi dentro, ero pienissimo, Giorgio non perse tempo si mise dietr di lei e riprese ad incularla,lei inculava me e lui inculava lei, Riuscii a prenderlo tutto, Daniela era tutta dentro di me godevo come un porco, avrei voluto segarmi ma non potevo dovevo tenermi, intanto sentivo lei godere, e finalmente ebbe quel tanto desiderato intenso orgasmo, urlò dal piacere ,”vengo vengo, daiiii non smettere godo, godo, sono piena dai inculamiii bene proco spaccami il culo che vengoooooooo” attraverso il cazzo che avevo nel culo sentivo i fremiti di piacere di Daniela, la mia sborra non vedeva l’ora di uscire di schizzare fuori e darmi piacere. Giorgio sfilò il cazzo dal culo, Daniela era sfinita si sfilò e si straiò al mio fianco Giorgio mi fece rimettere a pecorina e si infilò dentro il mio culo, Pompava come un toro , lo sentivo entrare ed uscire mi prese mi teneva per i capelli, dolore e piacere mi pervasero, mi inculava come una bestia, sfilò il cazzo e mi fece girare di colpo stava per sborrare, “cornutello bevi tutto “ mi infilò il cazzo in bocca e sentii la sua crema riempirmi la bocca inghiotii tutto, leccai il suo cazzo fino all’ultima goccia ero in Paradiso, buona amarognola e calda, un piacere indescrivibile. Daniela era esausta, restò immobile a godersi la scena, ma io volevo sborrare, mi coricai al suo fianco e iniziai a segarmi, Giorgio si alzo dirigendosi in bagno, due minuti dopo il mio cazzo esplodeva di piacere ebbi un fortissimo orgasmo, tutta la mia sborra era sulla mia pancia ed il mio torace, Daniela si premurò di leccarla tutta . Ci ricomponemmo, Girogio volle passare la notte da noi, mi disse di dormire sul divano, lui avrebbe dormito nel nostro letto con Daniela, così fu, al mattino fuo svegliato dalla voce di Daniela ,Giorgio la stava montando entrai in camera e li vidi, alla missionaria, lei a gambe spalancate che lo prendeva tutto dentro, lui la stava pompando per bene, Giorgio si fermò un’attimo “cornutello prepara la colazione “ obbedii ,andai in cucina a preparare il caffè, ritornai da loro per avvisarli che la colazione era pronta, stavano ancora scopando, ero in cucina ad attenderli, arrivarono, Giorgio mi disse quale fosse il mio caffè indicai la mia tazza , la prese e iniziò a segarsi, sborrò dentro il mio caffè,” adesso cornutello fai una colazione molto proteica. Bevilo tutto è sborra che sa di fica e culo di tua moglie, stamane tu dormivi ma io me la sono scopata e inculata per la seconda volta, hai il sonno pesante…., muoviti che tra poco devo andare via” Presi la tazza e buttai giù il caffè in un solo sorso. Daniela era in bagno. Alle 11.00 Giorgio se ne andò , ci promise che se tornava nelle nostre zone ci avrebbe contattato, non lo vedemmo più ma, nelle festività, puntualmente arrivava un suo SMS di auguri alla Troia e al cornutello.
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